16/11/2020

Uova strapazzate al N. 57 di Wimpol Street.

Al n. 57 di Wimpol Street, al centro di Londra ci sono una serie di appartamenti signorili; a metà degli anni '60 ci vivevano imprenditori e affaristi, intellettuali e storiche famiglie Londinesi. Al N. 57 di Wimpol Street ci viveva una ragazza, il suo nome era Jane e in quei giorni stava ospitando il suo ragazzo. Uno dei 23enni più ambiti d'Inghilterra e non solo. Caschetto semovente, furbizia estema e genio assoluto. Quel ragazzo suonava il piano, e la chitarra, e il basso, e quasi tutto a dire il vero. Come ogni volta, una mattina appena sveglio prese la sua tazza di caffé annacquato e si mise al piano. Jane lo guardava mentre, quasi distratto, faceva andare le dita sui tasti dando vita ad una delle melodie più incredibili che avesse mai sentito.
"What is it?" "I don't know, something i might have eared somewhere"
Questo dialogo si ripeté per giorni e giorni. Ad ogni persona, ai suoi compagni di band, ai suoi produttori, agli amici di Jane, ogni volta la stessa scena. Il piano, lo stupore e la domanda "What is it?". Erano passati mesi da quella notte e quel ragazzo continuava a chiedersi di chi fosse quel pezzo che, tutto insieme, gli era tornato in mente quella mattina, al piano di Wimpol Street n. 57. "You know what? If it's nobody's song, then it's you song". Gli disse così, il suo compagno di band, che poi era anche il suo migliore amico e allo stesso tempo il suo storico rivale e compagno di canzoni scritte e cantate. E allora si rimise al piano, ci mise sopra delle parole un po' più fighe di "uova strapazzate" e, tornato a Wimpol Street fece sentire tutto a Jane.
"Wow, what is it at the end so?"
/ "It's my song, it's Yesterday... you think it could work?"
Yesterday venne pubblicata nel 1965, fu interamente scritta da Paul McCartney, la sua melodia gli apparve come in sogno, intera un una notte. Come ogni volta il brano fu firmato Lennon/McCartney, negli anni se ne conoscono più di 1300 versioni ed è opinione comune che sia una delle melodie più incredibili mai scritte.