C’era qualcuno che da qualche parte parlava di corsi e ricorsi storici.
Ok, smettiamo subito di atteggiarci a persone acculturate, tanto non ricordiamo chi l’ha detto, né perché. Sappiamo però che a volte le cose tornano, non si sa bene come, e che altre volte le cose che devono succedere succedono e basta.
Joan Thiele era il nome principale di quello che non è mai stato. A Febbraio 2020 stavamo preparando la sesta edizione di civuoleunPAESE: non avevamo ancora chiaro il budget (che non è chiaro mai veramente), né la location e avevamo molti dubbi sul periodo.
Niente di tutto questo è mai stato risolto, è successo un mezzo finimondo. Una cosa sapevamo: che volevamo un headliner donna, che cantasse il 2020, che usasse suoni nuovi e un modo di cantare moderno, avvolgente e ipnotico.
Joan Thiele stava uscendo con un disco nuovo ed era perfetta, l’incarnazione di quello che ci serviva. Poi, appunto, il finimondo. Quanto la nebbia è parsa diradarsi abbiamo ripreso le nostre ricerche, gli ascolti, i contatti con booking, agenzie, amici e altre cose di cui sono fatti i festival.
E – per continuare con le citazioni – abbiamo fatto giri immensi e alla fine siamo tornati al punto di partenza. Solo che quello che andrà in scena sarà il suono del 2021, e avrà tutto un altro gusto. Le cose che devono succedere, succedono, e Joan Thiele headliner della seconda serata di civuoleunPAESE è senza dubbio una di queste!